KINTSUGI - con Evelyn Poggiali
Letteralmente, Kintsugi significa riparare con l’oro e si riferisce all’antica arte giapponese del riparare col metallo prezioso il vasellame in ceramica andato in frantumi. Il concetto è interessante per più di un motivo: prima di tutto perché non solo non scarta l’oggetto rotto, ma nemmeno cerca di dissimularne l’imperfezione della riparazione e, anzi, le dà la massima evidenza. In secondo luogo, così facendo ciascun oggetto riparato diventa unico e irripetibile. Infine, l’uso dell’oro rende l’oggetto ricostruito ancora più prezioso di quanto non fosse da nuovo. Trasponendo questa idea sugli esseri umani, resta la convinzione che dalle ferite possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore, quindi in definitiva una persona migliore. Il messaggio è potente: non nascondete le vostre ferite, ma portatele con dignità e orgoglio, poiché dicono chi siete oggi meglio e più onestamente di qualsiasi racconto. Possiamo dire che questa filosofia di vita unisca l'esempio dell’affrontare le avversità, la bellezza della rinascita e il valore dell'esperienza.
Avendo usato più volte l’oro della fotografia per ricostruirmi, trasformando il dolore in creatività, questo concetto del Kintsugi mi era chiaro e soprattutto caro. Per questo non ho mai voluto realizzare il progetto con una modella qualsiasi, per quanto brava, ma ho atteso pazientemente la persona giusta e il momento appropriato. A circa 8 anni dall'idea, ho ritenuto che il momento fosse arrivato quando nel 2021 Evelyn mi ha chiesto di realizzare insieme qualcosa che l’aiutasse ad esprimersi per superare il momento di crisi e spaesamento prodotto da cambiamenti drastici nelle relazioni e nella vita.
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Bodypainter: Barbara Passarini